La realtà mista secondo Meta
06 Febbraio 2025

La realtà mista (MR) rende più labili i confini tra il mondo reale e quello digitale. Si prefigura come la prossima tecnologia a rivoluzionare completamente il modo in cui viviamo e lavoriamo, come hanno già fatto i BlackBerry, che dalle valigette di pochi si sono fatti strada fino alle tasche di ognuno di noi, e la connessione a Internet, una volta prerogativa degli uffici e oggi usata in ogni casa per vedere la TV in streaming.
La missione di Meta è mettere tutti in condizioni di creare community: proprio ciò che fa la MR, offrendo modi migliori di lavorare.
Come funziona la realtà mista?
La realtà mista include sia una realtà virtuale (VR) completamente immersiva che esperienze miste, in cui vengono aggiunti oggetti digitali per arricchire, o aumentare, il mondo reale (per questo parliamo spesso di realtà aumentata, o AR). Aiuta a ricapitolare la questione della realtà mista la formula: VR + AR = MR
La realtà mista per te
Noi di Meta ci confrontiamo con molte realtà che usano ogni giorno le tecnologie MR e ci sentiamo ripetutamente riportare gli stessi vantaggi che questa tecnologia comporta per i dipendenti e per l'organizzazione.
I vantaggi della realtà mista per i dipendenti
- Le persone sentono di essere davvero presenti: le esperienze in realtà mista sono talmente immersive che non si fa più caso alla tecnologia in uso e si vive al massimo il momento.
- Le conversazioni risultano più naturali: gli avatar virtuali hanno espressioni facciali curate e usano gesti realistici, aggiungendo realismo alle conversazioni.
- Ci sono meno distrazioni: la realtà mista elimina la tentazione di fare più cose in contemporanea o di spegnere la videocamera, garantendo la partecipazione completa di ognuno.
- È tutto più pratico: con la realtà mista è possibile creare l'ufficio perfetto, con tanti schermi e ambienti personalizzati, e portarlo ovunque si vada.
I vantaggi della realtà mista per le aziende
- I dipendenti si sentono più coinvolti: le esperienze interattive condivise sono più coinvolgenti rispetto alle videochiamate e avvicinano i leader ai dipendenti.
- La produttività è migliorata: la realtà mista consente alle aziende di condividere facilmente idee elaborate o di coinvolgere gruppi eterogenei di stakeholder nelle varie attività, riducendo notevolmente i tempi di esecuzione.
- Le attività collaborative sono più scorrevoli: gli spazi di lavoro immersivi consentono ai team di seguire i progressi, interagire e apportare modifiche in contemporanea.
- Chi lavora da remoto si sente più connesso: i team ibridi lavorano in modo più naturale e inclusivo, ovunque si trovino i membri.
- L'effetto sono risultati migliori: per tutti i motivi elencati, le aziende ci dicono che la realtà mista aumenta la produttività del loro lavoro. Il 74% dei dipendenti che usa la VR è concorde nell'affermare che i visori hanno migliorato la qualità del lavoro.
Cosa offre la realtà mista alle aziende?
.png)
La realtà mista sta trasformando il modo in cui le aziende si occupano di tutta una serie di attività. I vantaggi offerti dalla realtà mista possono essere suddivisi in quattro ambiti principali, espandi le caselle qui sotto per scoprirli:
1. Creatività e design
Gli strumenti di progettazione immersiva aiutano i creativi a realizzare riproduzioni realistiche delle loro idee più audaci. I team di progettazione innovativi usano la realtà mista nel design dei prodotti, grazie ad app come Gravity Sketch, Nanome e ShapesXR. Questi strumenti aggiungono una dimensione al Building Information Modeling (BIM), grazie alla realtà mista che consente di entrare nelle idee ed esaminare alternative con facilità. Studi di architettura e società edili stanno usando Arkio, Resolve e Sentio VR per realizzare progetti edilizi all'avanguardia e offrire ai clienti la possibilità di camminare nelle ricostruzioni virtuali di edifici reali.
2. Apprendimento e formazione
Secondo le ricerche di Meta, il 63% dei dipendenti che usano i visori per l'apprendimento di hard skill nota un miglioramento della capacità di acquisire informazioni rispetto alle modalità online e in video. Il dato è simile a quello relativo all'apprendimento delle soft skill: in questo caso è il 64% dei dipendenti a segnalare questo miglioramento. Non stupisce, quindi, che le prime realtà che hanno adottato la VR la considerino un investimento per consolidare la cultura della formazione. Alcune realtà usano la VR per simulazioni specialistiche, grazie alle quali i professionisti si esercitano e fare cose come far atterrare un aereo, spegnere un incendio, effettuare interventi chirurgici al cuore e molto altro. La realtà mista offre uno spazio sicuro per perfezionare le hard skill grazie ad app come Osso VR, Interplay Learning, Precision OS Technology e Transfr VR. La realtà mista offre anche una piattaforma perfetta per apprendere le soft skill, quelle competenze interpersonali per cui l'intelligenza emotiva risulta più importante del quoziente intellettivo: parliamo di empatia, rispetto e capacità di dare feedback, necessari in qualsiasi contesto lavorativo. Talespin, Skills VR e Jenson 8 stanno emergendo come i primi punti di riferimento in questo settore, grazie alle ricche librerie di contenuti e alle possibilità di integrazione.
3. Meeting e collaborazione
Circa due terzi (il 65%) dei dipendenti che usano un visore al lavoro affermano che la VR migliora la collaborazione con i colleghi rispetto alle videochiamate. Mentre gli strumenti tradizionali per le riunioni online ingabbiano le persone, la realtà virtuale rappresenta una liberazione. Questo succede grazie al superpotere offerto dalla realtà mista: la sensazione di presenza. I membri di team ibridi riescono a riunirsi in modi mai visti prima e raggiungere livelli di produttività. Come? Le riunioni in realtà mista fungono da antidoto alla distrazione, all'isolamento e all'affaticamento che ognuno di noi sperimenta quando fissa uno schermo troppo a lungo. Che sia per fare brainstorming, una presentazione o una chiacchierata informale, app come Arthur, Flow Immersive, meetingRoom, Noda e vSpatial offrono alle aziende una piattaforma che somiglia più al mondo reale. La soluzione per l'ufficio proprietaria di Meta, Horizon Workrooms, include avatar personalizzabili e monitor virtuali molto più grandi di quelli reali e offre la possibilità di collegarsi anche senza visore tramite Zoom o Microsoft Teams.
4. Creazione di community
Le aziende diventano community quando riescono a favorire connessioni profonde fra i dipendenti e la realtà mista aiuta a creare queste connessioni, in quanto aiuta le aziende a proporre esperienze di onboarding coerenti e inclusive. Grazie alla MR, i neoassunti possono interagire con colleghi e mentori e acquisire dimestichezza con la cultura aziendale prima del primo giorno di lavoro. Questa tecnologia consente anche a grandi quantità di persone di riunirsi nello stesso spazio virtuale, trasmettendo un senso di compresenza che le videochiamate non riescono a uguagliare. La combinazione di avatar personalizzati e audio spaziale riproduce sensazioni simili a quelle date dagli incontri in presenza, mentre si risparmia sui costi di viaggio.
In quali sfide per i team creativi risulta utile la realtà mista?
La realtà mista aiuta i team creativi ad affrontare molteplici sfide. L'uso di un visore Meta Quest sul lavoro può contribuire a risolverne alcune:
Sfida 1: sviluppare oggetti tridimensionali usando strumenti bidimensionali
Le operazioni di clay modeling e prototipazione richiedono risorse ingenti e molto tempo. Disegnare oggetti tridimensionali su schermi bidimensionali presenta dei limiti. La realtà mista consente agli utenti di entrare nei progetti e comprenderli molto meglio. La migliore visualizzazione non è solo utile in fase di progettazione, ma anche di verifica, in quanto consente di vendere le idee agli stakeholder in modalità completamente immersive.
Sfida 2: evitare gli errori
Anche il più piccolo degli errori può avere gravi conseguenze economiche sul progetto, soprattutto se si sta progettando un'opera imponente e complessa come un grattacielo. A causa di limiti degli strumenti 2D, spesso gli errori non vengono individuati fino a quando non ci si trova nel ciclo di sviluppo del prodotto. La MR semplifica il processo di revisione progettuale a beneficio di molti stakeholder per aiutare a individuare i problemi e risolverli prima a un costo decisamente inferiore. Proprio come è successo alla società edile Mortenson, che ha risparmiato migliaia e migliaia di dollari usando i dispositivi Meta Quest nella progettazione di un data center in Illinois.
Sfida 3: evitare la compartimentazione creativa
Che si tratti di design del prodotto o Building Information Modeling, le idee migliori richiedono una collaborazione efficace, soprattutto quando coinvolgono stakeholder diversi. A differenza delle videochiamate, la MR fa sentire gli utenti davvero presenti. Colleghi e clienti riescono così a intrattenere conversazioni naturali a migliaia di km di distanza e personalizzare i design in tempo reale, per un'esperienza davvero creativa.
Sfida 4: rispettare il budget
Per velocizzare l'innovazione, di solito è necessario investire in attrezzature materiali costose o aumentare la capacità. Questo non vale per i dispositivi Quest. La prototipazione rapida consentita dalla MR elimina i costi di gestione e lo spreco di materiali tipico della produzione di prototipi, consentendo agli utenti di realizzare e testare progetti virtuali risparmiando tempo e denaro.
Sfida 5: curare la speed to market
Il fattore tempo è fondamentale quando si progetta un prodotto o uno spazio. Che la fretta sia imposta dalla volontà di battere la concorrenza o di esaudire le richieste della committenza, la MR consente tempi rapidi di sviluppo e consegna. La rapidità dei test e la possibilità di apportare modifiche immediate senza dover attendere la rimodellazione fisica si traduce in modalità lavorative agili.
Sfida 6: gestire brief di progetto problematici
I complicati requisiti di progetto possono rappresentare un limite per la commercializzazione delle idee, ma non in MR. La connettività semplificata con le infrastrutture esistenti offre ai designer i dati necessari a prendere decisioni migliori. Grazie alla disponibilità di feedback in tempo reale, puoi avere la tranquillità che le tue idee siano precise anche per i brief più complessi.
Sfida 7: liberare l'ingegno
Superare le sfide di progettazione quotidiane consente di scandagliare tutte le idee inesplorate del team. Lavorare in tre dimensioni non solo aiuta a perfezionare, rimodellare e ripensare le attività, ma aggiunge una nuova dimensione al modo stesso di pensare degli utenti, e chi non vorrebbe un team con ancora più strumenti?
In quali sfide per i team di formazione risulta utile la realtà mista?
Mantenere la competitività nell'ambiente lavorativo ibrido di oggi richiede formazione continua. Molte aziende sono soggette a vincoli temporali e budget limitati e per questo spesso trascurano la formazione, soprattutto quella di chi lavora da remoto. Le strategie di formazione e insegnamento devono svilupparsi per venire incontro alle esigenze dei dipendenti, ovunque e in qualsiasi modalità lavorino. È qui che entra in gioco la realtà mista.
Sfida 1: efficientare la formazione
Secondo le ricerche di Meta, il 61% dei dipendenti impegnati nell'acquisizione di soft skill ha notato una velocizzazione dell'apprendimento quando ha usato la VR rispetto alle modalità online e video. Per quanto riguarda l'acquisizione delle hard skill, il 59% dei dipendenti ha notato una velocizzazione quando ha usato la VR. La formazione tradizionale richiede la presenza di formatori e l'uso di spazi fisici, inoltre spesso è necessario spostarsi. Questi fattori possono essere dispendiosi in termini di tempi e risorse. Il costo iniziale dei visori, invece, è rapidamente ammortato grazie al risparmio sul lungo termine.
Sfida 2: passare ai grandi numeri
Assumere talenti a livello globale non è mai stato così facile, ma riunire le persone in un'aula può rivelarsi un incubo a livello organizzativo. Con la formazione in MR, puoi raggiungere team ibridi e da remoto, ovunque e in qualsiasi momento. E, secondo le ultime ricerche, la formazione di 3000 dipendenti o più in VR può essere il 52% più economica rispetto alle modalità tradizionali.
Sfida 3: venire incontro a modalità e tempi di apprendimento diversi
Ognuno di noi impara in modo diverso e il ritmo o il livello della formazione può far perdere interesse ad alcuni dipendenti o metterne altri in difficoltà. Con la realtà mista, i corsi di formazione hanno una velocità adeguata agli allievi. L'esperienza personalizzata, poi, non dev'essere necessariamente solitaria, infatti gli allievi possono interagire fra loro per tutto il percorso.
Sfida 4: rendere utile l'inserimento lavorativo
Appena il 12% dei dipendenti apprezza le iniziative di onboarding della propria azienda. L'inserimento immersivo offre un'esperienza standard a tutti i neoassunti, aiutandoli a scoprire il nuovo lavoro prima ancora di iniziare per farli inserire più rapidamente.
Sfida 5: aggiornare il personale
Far guardare un video formativo noioso o studiare un pesante manuale non sono i modi migliori per insegnare nuove attività ai dipendenti. Se un'azienda ha l'urgenza di colmare una lacuna a livello di competenze o di personale, la formazione in MR può essere la soluzione per aggiornare rapidamente l'organico. Il colosso farmaceutico Pfizer l'ha scoperto in prima persona quando ha usato i visori VR per ridurre i tempi di formazione del 40%.
Sfida 6: offrire esperienze realistiche
Il 65% dei dipendenti ha più fiducia nell'apprendimento delle soft skill se questo avviene in VR anziché con metodi online o video. Il dato relativo all'acquisizione delle hard skill è simile, con il 60% dei dipendenti che si fida più dell'uso dei visori. Perché? Quasi tutti i metodi tradizionali di insegnamento non sono in grado di riprodurre le condizioni reali in cui ci si trova a lavorare. Quando si usa l'MR per la formazione, gli allievi sono posti di fronte a situazioni più realistiche, che li aiutano ad allenare le competenze necessarie a svolgere il proprio lavoro con maggiore sicurezza.
Sfida 7: ridurre i rischi
Imparare sul lavoro può comportare molti pericoli in ambienti e settori ad alto rischio. La realtà mista offre agli allievi uno spazio sicuro in cui possono commettere errori: un'occasione di allenare competenze necessarie nel mondo reale ma senza reali conseguenze, grazie a simulazioni dettagliate.
.png)
In quali sfide per i lavoratori della conoscenza risulta utile la realtà mista?
Il numero di persone che lavorano integralmente in smart working negli Stati Uniti è più che quadruplicato tra il 2018 e il 2023 e questo ha reso le riunioni più difficili. La realtà mista fa sentire i team ibridi più collegati offrendo un ambiente in cui tutti si sentono davvero presenti, anche se si trovano in punti opposti del globo. Ecco come:
Sfida 1: rendere le riunioni produttive
Far funzionare le riunioni è importante. Metà del lavoro consiste nel riuscire a coinvolgere tutti e le riunioni in realtà mista consentono di personalizzare l'ufficio virtuale in modo da stimolare la produttività. In Meta Horizon Workrooms è possibile riunirsi al piano più alto di un imponente grattacielo oppure in uno sperduto posticino sul mare, in base all'opzione più adatta alle esigenze.
Sfida 2: creare connessioni importanti
Le piattaforme tradizionali per le riunioni limitano il modo in cui comunichiamo: per l'impossibilità di fare affidamento sul linguaggio del corpo durante le chiamate o di potersi scambiare commenti e fare conversazioni collaterali durante le videochiamate. Le riunioni in realtà mista rappresentano una liberazione, grazie all'uso di avatar che danno un senso di presenza e dell'audio spaziale che fa provenire i suoni da tutte le direzioni e dai vari colleghi.
Sfida 3: favorire la coesione del team
Molti dipendenti affermano di non avere sufficienti occasioni di socializzare con i colleghi, in particolare quelli che lavorano da remoto. Intessere relazioni può essere particolarmente complicato se alcune persone si trovano in una sala riunioni mentre altre partecipano virtualmente. Il senso di presenza dato dalla VR mette tutti allo stesso livello e aiuta a creare legami più stretti, che si traducono in team più uniti.
Sfida 4: ridurre l'affaticamento da schermo
Le riunioni in remoto sono diventate la norma e questo aumenta il rischio di affaticamento da schermo sul lavoro. Quando siamo in VR, lo schermo smette di esistere. Il visore offre un modo più dinamico per lavorare: gli utenti sono liberi di muoversi nello spazio di lavoro ed esprimersi attraverso il proprio avatar. E quando serve uno schermo, Quest consente di far apparire fino a tre maxischermi per non rinunciare alla produttività.
Sfida 5: mantenere la concentrazione
Argomenti noiosi, distrazioni nel mondo reale o semplicemente discussioni che vanno fuori strada: durante le riunioni in presenza e da remoto il rischio di perdere la concentrazione è alto. Usando un visore, non serve più preoccuparsi dell'ambiente circostante e i partecipanti sono completamente concentrati su quello che stanno facendo.
Sfida 6: dare voce a tutti
Uno studio rivela che il 38% dei lavoratori in modalità ibrida sente di poter interagire con maggiore sicurezza quando usa un visore. La VR favorisce l'inclusione di tutti coniugando il meglio dei due mondi: la libertà e la flessibilità del lavoro da remoto e il senso di connessione e appartenenza dell'ufficio fisico.
In quali sfide per i team di comunicazione risulta utile la realtà mista?
Un valido team di comunicazione non si limita a trasmettere comunicazioni efficaci ai clienti, ma gioca un ruolo fondamentale anche a livello interno nella creazione di una community. Un impressionante 77% dei lavoratori concorda che la VR migliora il senso di appartenenza alla community lavorativa. Quando le persone si incontrano nella realtà mista, si sentono più coinvolte, incluse e connesse all'azienda. La realtà mista aiuta a superare molte sfide, creando un senso di unione più forte.
Sfida 1: risolvere il problema di spazi di lavoro inadeguati
L'85% dei dipendenti ritiene che l'ambiente di lavoro incida sul proprio umore e sulla produttività. Mettendo visori a disposizione dei team, si dà ai collaboratori la libertà di scegliere dove lavorare, tanto nella realtà quanto a livello virtuale: in questo modo, infatti, ognuno può creare la realtà mista che preferisce e costruirsi il posto di lavoro ideale.
Sfida 2: premiare i team
I dipendenti tendono a sentirsi più parte di un team quando vedono che i loro sforzi sono apprezzati. La realtà mista offre ai datori di lavoro una piattaforma per mettere in risalto e celebrare i risultati ottenuti dai team. Che sia tramite un'assemblea immersiva o la creazione di una "hall of fame" virtuale, sono molte le possibilità di incidere sul morale dei dipendenti.
Sfida 3: risolvere la questione dei dipendenti poco coinvolti
Prospettive di carriera chiare possono aiutare i collaboratori a sentirsi coinvolti sul lavoro e aiutare gli altri a svolgere il loro. Con l'aiuto degli sviluppatori giusti, il tuo reparto HR può creare una soluzione per gamificare la formazione e definire un piano di crescita personale chiaro.
Sfida 4: gestire team grandi ed eterogenei
Non c'è un solo modo di creare una community al lavoro. Le attività di team building possono funzionare per alcune persone, ma non arrivare ad altre. La MR, come consente ai team di progetto di perfezionare le idee con facilità, così aiuta i team di risorse umane a ripensare i modi per rafforzare i legami.
Sfida 5: superare i limiti della comunicazione
Riuscire ad arrivare a un organico diversificato significa parlare la sua lingua sia in senso metaforico che letterale. Con le riunioni in VR, i team possono interagire con presentazioni su vasta scala in qualsiasi lingua e a qualsiasi ora. È più facile sentirsi parte del team quando tutti ricevono lo stesso messaggio nello stesso momento.
Sfida 6: sostituire le chiacchierate della pausa caffè
Senza uno spazio reale condiviso, chi lavora da remoto ha difficoltà a instaurare legami in modo naturale con i colleghi. Grazie ad avatar e spazi virtuali in MR, i team sparsi a livello geografico possono incrociarsi all'interno di corridoi digitali e intrattenere gli scambi che sono alla base di sani e sereni rapporti di lavoro. Lo sa bene lo studio creativo in realtà estesa Agile Lens.
Sfida 7: rendere i manager più presenti
La sensazione di appartenere a una community deve venire dall'alto. La realtà mista aiuta i membri senior del team a entrare più in contatto con i colleghi. Le tecnologie consentono ai manager di immergersi nel lavoro quotidiano del personale operativo e imparare a conoscere meglio le difficoltà che questo affronta o, semplicemente, a essere più presenti per i team offrendo uno spazio comodo dove parlare delle questioni più importanti.
Ti è piaciuto l’articolo?
Condividilo tramite